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Gli agenti di custodia (VPOD - SCC e FACTI): "No allo taglio delle pensioni, in piazza con ErreDiPi"

"In piazza con l'ErreDiPi".

No allo spaventoso taglio delle pensioni, sì a migliori condizioni di lavoro nelle strutture carcerarie cantonali, sì alla partecipazione alla manifestazione dell'ErreDiPi di mercoledì 28 settembre



Trascriviamo di seguito il comunicato stampa del Gruppo Strutture carcerarie cantonali della VPOD e della Federazione agenti di custodia del Cantone Ticino. Un vivo ringraziamento agli agenti e alle agenti di custodia per il loro sostegno.


"Questo spaventoso taglio delle pensioni – previsto progressivamente dal 1.1.2024 - si aggiungerà a quello di pari importo già effettuato nel 2013, portando a ca. il 40% la riduzione complessiva delle pensioni per molti agenti di custodia ed impiegati delle SCC. È inaccettabile prospettare pensioni così basse! Le pensioni oggi assicurate dall’IPCT sono già tra le peggiori del settore pubblico ticinese e nazionale, ciò che rende meno attrattive le professioni nelle Strutture carcerarie cantonali. Agenti di custodia e le altre categorie operanti nelle SCC lavorano ogni giorno nell’ombra, in condizioni molto difficili, senza mai fermarsi, neppure durante la recente pandemia. Il personale SCC è da sempre una garanzia per il sistema giudiziario e per la protezione del cittadino.

VPOD e FACTI sostengono pertanto la manifestazione del 28 settembre alle 17:30 a Bellinzona, indetta dalla “Rete per la difesa delle pensioni” (ErreDiPi) e contribuiranno ad animare azioni di protesta simboliche durante la giornata. Essi invitano le colleghe e i colleghi di tutte le categorie delle SCC ad unirsi a questo primo momento di protesta e di mobilitazione.

Oltre alla battaglia contro i tagli delle pensioni VPOD e FACTI rivendicano un miglioramento delle condizioni di lavoro (salari e indennità) per le/gli agenti di custodia e per altre funzioni operanti nelle SCC. In questo contesto essi sottolineano la necessità di ottenere una piena compensazione del carovita maturato in questi mesi: gli stipendi delle SCC -già di molto inferiori rispetto al resto della Svizzera- non possono e non devono arretrare in valore reale!

VPOD e FACTI indirizza al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio la pressante richiesta di trovare al più presto soluzioni a questi problemi".


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